mercoledì 2 marzo 2011

La legge della degradazione delle Masse

Ogni persona è un universo ricco di misteri e di risposte. Anche la più semplice è attraversata da pensieri immanemente profondi, esperienze uniche ed irripetibili, potenti emozioni, brutture che spaventerebbero un orco e sublimi poesie che possono dar vita alla materia inanimata.
Di questo stupefacente materiale solo una piccola parte può essere condivisa. Quando due di questi universi si incontrano, tali meraviglie possono interagire solo se filtrate dal protocollo dei linguaggi scritti, parlati, corporei, metafisici, ecc.. . Le due divine entità che si incontrano danno luogo ad un mondo risultante assai degradato rispetto a quello dei singoli individui. Solo il vero Amore, o alcuni tipi di droghe, possono far sì che due universi si sommino, solo in qualche misura, anzichè sottrarsi.
Le cose peggiorano quando il gruppo è formato da quattro persone. Anche la conversazione più impegnata si avvicina molto poco alla qualità interiore dei singoli e la difficoltà nel frenare la supidità che sgomita per emergere, aumenta sempre più indisturbata.
La regola è semplice: più il gruppo è numeroso e più è stupido, indipendentemente dai singoli che lo compongono; basti notare cosa può scaturire anche dai tifosi più colti e raffinati radunati in uno stadio .
Anche a tali livelli più-stupido non è relativo ad alcuno in particolare ma è sinonimo di più-vulnerabile; non è un difetto di nessuno, è solo una regola.
Se una qualche forza avesse il potere di riunirere una massa considerevole di persone, la cosidetta "Gente", in un unico serbatoio, e accomunarle in qualche modo tra loro, questa Gente diventa una periferica molto, molto vulnerabile e, potenzialmente manipolabile.
Forze di tal genere non sono, purtroppo, solo una teoria ma assediano quotidianamente l' individuo attentando alla privata intelligenza e cercando di brinarla in collettiva imbecillità. Tali diabolici strumenti si manifestano sotto varie forme e sono accomunati dal senso unico, dall' indiscutibilità e dalla prepotenza che gruppi, più che individui, sono disposti a subire passivamente.
Tralasciando le forme più antiche come proibizionismi, manifestazioni sportive, campanilismi, corpi d' armata, ecc.. la regina della degradazione delle masse è da tempo sua maestà la Televisione.
Prendi l' etere, butta fuori tutti, riempilo con le tue trasmissioni, e rivolgiti a 55 milioni di persone. A tutte, perchè il gruppo si presta ma un gruppo di gruppi è ancora meglio. Allora suddividi il pubblico in categorie (giovani, donne, nostalgci, anziani, ribelli, medi .. ) e gli dedichi dei canali catalittici nei quali gli propini quello che ti và. Questa potente forza è in grado di dettare leggi (non è un modo di dire), in modo palese o subliminale, inducendo scelte, modelli, gusti e anche realtà virtuali. Una spece di ipnosi, un lavaggio mentale che l' utente puo accendere in qualsiasi stanza della sua casa, illuso di collegarsi ad una qualche realtà.
Come ci si difende ?
Basta una frazione di quella intelligenza individuale che si nasconde terrorizzata in noi. E' sufficente restituire alla televisione il suo ruolo primordiale. Essa è stata inventata per dare spettacolo. Tutto ciò che appare in essa deve essere considerato solo ed esclusivamente spettacolo. E quando lo spettacolo è brutto non lo guardiamo.
Sembra facile ma se si ragiona con l' imbecillità collettiva, anzichè lintelligenza individuale, ci si imbarazza quando, a scuola o al lavoro, i colleghi discutono accesamente i non-eventi del grandefratello o le minchiate sparate da wild, perchè noi abbiamo visto (o fatto) altro la sera prima.
Da questa piccola, arruffata e confusa analisi si può intuire quanto e perchè la rete faccia così paura ai poteri forti. Internet non pascola le masse ma congiunge i singoli che mantengono facoltà di discutere, inventare, partecipare. Non solo non funziona nella degradazione delle masse ma rende queste un grave pericolo che minaccia chi da grande vuole fare il dittatore.
Bhè ! Alla faccia sua ..